L'importanza del DSCR nella gestione finanziaria aziendale

Che cos'è

Il Dept Service Coverage Ratio (DSCR) è un indicatore chiave per la salute finanziaria di un'impresa e rappresenta un parametro cruciale per valutare la sua capacità di far fronte agli obblighi finanziari nel lungo periodo.

DSCR: componenti chiave e formule di calcolo

Per calcolare correttamente il DSCR, è necessario considerare il rapporto tra due elementi:


  1. Cash Flow: il flusso di cassa che l'azienda sarà in grado di generare nel tempo;
  2. Indebitamento a medio-lungo termine: il totale dei debiti che devono essere rimborsati nell'arco temporale preso in esame.

Il valore ottimale del DSCR dovrebbe essere superiore a 1: ciò significa che, per ogni €100 di debito, l'azienda dovrebbe essere in grado di generare almeno €130 di cash flow

Una pianificazione finanziaria efficace deve fornire una visione chiara e precisa di questi due elementi. In particolare, il flusso di cassa previsionale rappresenta la base su cui cui si fonda la valutazione della sostenibilità del debito, un aspetto sempre più importante per il sistema bancario.

Due approcci alternativi per il calcolo del DSCR

Calcolare il DSCR esclusivamente in chiave economica non basta: è fondamentale considerare anche gli aspetti patrimoniali e finanziari. Questo perché un DSCR economico positivo potrebbe non riflettere pienamente la situazione aziendale, soprattutto se le variazioni nel capitale circolante portano a un indicatore complessivo negativo. In questi casi, gli istituti di credito anche a fronte di un DSCR economico positivo, maggiore di 1, potrebbero ritenere l'azienda incapiente nel rimborso del debito.


Nel calcolo del DSCR economico, patrimoniale e finanziario, l'impegno finanziario annuo viene rapportato al Free Cash Flow, diversamente da quanto avviene nel solo DSCR economico. Il Free Cash Flow rappresenta il flusso di cassa effettivamente a disposizione dell'azienda, determinato sottraendo al flusso di cassa generato dalle attività operative quello destinato agli investimenti in capitale fisso.

Pianificazione forward looking: uno strumento indispensabile per migliorare il dialogo con le banche e non solo

La pianificazione aziendale deve necessariamente assumere una prospettiva forward looking, ovvero guardare al futuro e anticipare i possibili sviluppi economici e finanziari dell'impresa. Questo tipo di pianificazione diventa sempre più essenziale non solo per orientare le decisioni gestionali, ma anche per rispondere alle crescenti richieste del sistema bancario.


Le recenti linee guida EBA sulla concessione e monitoraggio dei fidi impongono alle banche di valutare la capacità attuale delle imprese di fronteggiare i logo impegni di rimborso e, molto importante, la loro sostenibilità futura. Gli istituti di credito, infatti, considerano il flusso di cassa generato dalle operazioni ordinarie dell'azienda come la principale fonte di rimborso del debito.


In un contesto normativo in continua evoluzione, l'art. 3 del D.Lgs. n. 14/2019 (Codice della Crisi d'Impresa e dell'Insolvenza - CCII) impone all'imprenditore l'obbligo di strutturare un assetto adeguato a rilevare squilibri patrimoniali o economico-finanziari, così come a monitorare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale per almeno i successivi dodici mesi. Questo obiettivo è centrale anche nella più recente revisione del CCII, che conferma l'importanza del calcolo del DSCR.

Conclusione

In un contesto economico in cui le banche richiedono maggiore trasparenza e solidità da parte delle imprese, la pianificazione forward looking e il monitoraggio del DSCR diventano strumenti imprescindibili. Adottare un sistema di controllo adeguato, permette non solo di rispettare gli obblighi normativi, ma sopratutto di garantire la continuità aziendale e una gestione finanziaria sostenibile.

Hai bisogno di una consulenza specializzata?

crisi d impresa e carenze organizzative il socio puo chiedere l intervento dell ispettore
6 novembre 2025
Nel contesto economico attuale, è fondamentale che ogni impresa si doti di assetti organizzativi, amministrativi e contabili adeguati alla propria dimensione e struttura. Questi strumenti consentono di intercettare per tempo i segnali di crisi e di reagire in modo efficace, evitando conseguenze gravi per la società. Se l'amministratore non rispetta questo obbligo, può essere ritenuto responsabile ai sensi dell'articolo 2086 del Codice Civile e, nei casi più gravi, può essere soggetto a una denuncia ex articolo 2409 c.c. presentata da soci o altri soggetti legittimati.
xlvii cogresso nazionale andaf 2025 i nostri ringraziamenti
22 ottobre 2025
Siamo felici di aver partecipato al XLVII Congresso Nazionale ANDAF , un appuntamento ricco di spunti e di confronto. Durante il convegno abbiamo riflettuto sul ruolo del CFO del futuro , oggi chiamato a un'evoluzione profonda: da gestore dei conti a partner strategico , da risk manager a leader dell'innovazione , capace di dialogare con la tecnologia e sfruttarne le potenzialità per creare valore e produttività. Innovazione, AI, venture capital e produttività del capitale sono state la parole chiave delle tre giornate che ci hanno ricordato quanto la sinergia tra finanza e tecnologia sia ormai essenziale per guidare il cambiamento. Un sentito grazie ad ANDAF per l'ottima organizzazione e per l'opportunità di condividere idee e visioni insieme a tanti professionisti del settore.
valutazione del merito creditizio il ruolo chiave del business plan
14 ottobre 2025
Accedere al credito oggi significa dimostrare affidabilità, metodo e visione a lungo termine. Le banche, quando valutano il rinnovo degli affidamenti o una richiesta di finanziamento, non si limitano più a guardare il bilancio. Analizzano la solidità attuale, ma, soprattutto, vogliono capire se l'impresa sarà in grado di mantenere gli impegni futuri. Per questo, il business plan è diventato uno strumento decisivo: racconta la strategia, traduce gli obiettivi in numeri e aiuta a costruire e mantenere la fiducia con le banche.
phedro impresa group e aifm nuova partnership
18 luglio 2025
Siamo felici di annunciare la partnership con AIFM (Associazione Italiana Finiture dei Metalli) , associazione aperta a tutti gli operatori del settore galvanico, con lo scopo di fornire servizi all'Industria Galvanica e dei Trattamenti delle Superfici Metalliche. L'obiettivo è aiutare le aziende associate a migliorare la pianificazione finanziaria e il loro rapporto con le banche. Non vediamo l’ora di iniziare questo percorso insieme.
adeguati assetti un obbligo che tutela imprese amministratori e sindaci
25 giugno 2025
Negli ultimi anni, il tema degli assetti organizzativi adeguati è passato da questione tecnica a pilastro della gestione aziendale. La riforma dell'articolo 2086 del Codice civile ha trasformato questo obbligo: da semplice formalità legale a strumento concreto per prevenire la crisi d'impresa. Oggi gli amministratori devono non solo adottare assetti coerenti con la dimensione e la complessità dell'azienda, ma anche usarli in modo attivo. Devono servire per monitorare l'andamento aziendale e rilevare tempestivamente segnali di squilibrio economico o finanziario. Non basta più dotarsi di assetti: devono funzionare, essere documentati e contribuire alla continuità aziendale.
dal deposito del bilancio alla strategia pianificare il futuro con scenari dinamici
11 giugno 2025
Attraverso esempi pratici, vedrai come il digitale può fare la differenza nella pianificazione finanziaria del tuo business.
Altri post