Valutazione del merito creditizio: il ruolo chiave del business plan
Accedere al credito oggi significa dimostrare affidabilità, metodo e visione a lungo termine.
Le banche, quando valutano il rinnovo degli affidamenti o una richiesta di finanziamento, non si limitano più a guardare il bilancio. Analizzano la solidità attuale, ma, soprattutto, vogliono capire se l'impresa sarà in grado di mantenere gli impegni futuri. Per questo, il business plan è diventato uno strumento decisivo: racconta la strategia, traduce gli obiettivi in numeri e aiuta a costruire e mantenere la fiducia con le banche.
Cosa guarda davvero una banca
In base alle linee guida europee (EBA), gli istituti di credito devono valutare diversi aspetti prima di concedere un finanziamento. I principali sono:
- situazione finanziaria attuale: bilanci, redditività, livello di indebitamento, esposizione;
- strategia e modello di business: come l'impresa intende crescere, adattarsi al mercato e generare valore;
- garanzie: reali o personali, a tutela del finanziamento;
- proiezione e scenari futuri: dimostrare la capacità di rimborso sia nel contesto economico atteso che in regime avverso, ovvero in "stress test".
In sintesi: non conta solo "come stai oggi", ma soprattutto "dove stai andando e come ci arriverai".
Il business plan: cosa non deve mancare
Un business plan presentato in banca non è un documento formale da consegnare e archiviare, ma è di fondamentale importanza per il buon esito della richiesta. Deve essere sintetico ma completo, ovvero deve contenere tutte le informazioni di cui ha bisogno la banca, di facile comprensione, sintetizzato in poche pagine. Per essere efficace, deve contenere almeno:
- analisi di contesto: settore, mercato di riferimento, trend e posizionamento competitivo;
- obiettivi chiari e mutuabili: crescita, innovazione, internazionalizzazione, sostenibilità;
- strategie operative: azioni concrete che l'impresa intende intraprendere per raggiungere i propri obiettivi;
- proiezioni finanziarie complete: stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario, score di bilancio con indicazione degli squilibri patrimoniale, finanziario ed economico, indici e grandezze;
- indicatori di sostenibilità finanziaria: in particolare, il DSCR (Debt Service Coverage Ratio) sia economico che economico/patrimoniale/finanziario, utili a dimostrare la capacità dell'azienda a generare la liquidità necessaria a far fronte ai propri debiti.
Tre consigli pratici per gli imprenditori
- Preparati per tempo: non aspettare la necessità immediata di credito. Avere un business plan aggiornato e realistico ti mette in una posizione di forza;
- Coinvolgi professionisti: consulenti finanziari possono aiutarti a costruire un piano credibile, completo e in linea con le aspettative bancarie;
- Monitora e aggiorna: un business plan non è un documento statico. Deve essere rivisto e aggiornato periodicamente, anche per dimostrare capacità di controllo e visione di lungo periodo.
Ricapitolando...
Oggi, ottenere credito significa dimostrare di avere non solo i numeri in ordine, ma anche una strategia solida, trasparente e ben documentata. Un business plan strutturato è la vera chiave per trasformare la relazione con la banca da semplice richiesta di fondi a vera e propria partnership per la crescita.
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